Il complesso monumentale di Santa Chiara a Napoli è uno dei luoghi storici più suggestivi della città. Situato nel cuore del centro storico, è composto dalla Basilica di Santa Chiara, dal monastero e da un museo archeologico, oltre al celebre chiostro maiolicato. Questo complesso non solo rappresenta uno dei maggiori esempi di architettura gotica napoletana, ma è anche un simbolo di grande importanza storica e culturale.
Venne nella prima metà del ‘300 volontà di Roberto d’Angiò e sua moglie, la regina Sancia di Maiorca. Inizialmente pensato come mausoleo per la famiglia reale, Santa Chiara divenne anche un luogo di culto e spiritualità. Originariamente costruita in stile gotico provenzale, la chiesa fu trasformata in stile barocco nel XVII secolo, anche se, dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, si decise di riportarla al suo aspetto gotico originario.
Uno degli elementi più famosi del complesso è senza dubbio il chiostro maiolicato. Questo chiostro, costruito nel XVII secolo, è decorato con splendide maioliche di vivaci colori che raffigurano scene campestri e mitologiche, creando un’atmosfera di pace e tranquillità. Il chiostro era originariamente destinato alle monache di clausura e offre oggi ai visitatori un angolo di serenità nel caos del centro cittadino.
La Basilica di Santa Chiara è la parte principale del complesso. La sua struttura interna è caratterizzata dalla semplicità gotica, con ampie volte e vetrate colorate. All’interno della chiesa si trovano le tombe di vari membri della famiglia reale angioina e di altre personalità illustri, come Giovanna I di Napoli. Il complesso ospita anche un museo che conserva reperti legati alla storia del monastero, oltre a una sezione archeologica che include i resti delle terme romane scoperte durante i lavori di restauro nel XX secolo.